Posts Tagged ‘limone



20
Dic
07

Marmellata di limoni

Marmellata di limoni

Certo, dopo tutto ‘sto tempo potevo venire fuori con qualcosa di più elaborato… in effetti ce le avrei delle ricette del genere da proporre, ma sto ancora sistemando il PC nuovo e non sono operativo al 100% quindi vi dovete accontentare. Oltretutto la ricetta non me la sono neppure inventata io ma l’ho presa quasi alla lettera da quella di una nuova food-blogger, Mariluna, che mi scrisse un commento un paio di settimane fa… Siccome mi aveva fatto particolarmente gola e non mi ero ancora mai cimentato con le marmellate, ho deciso che poteva essere una buona occasione per farlo.
Chiaramente, siccome ho preso pari pari la ricetta dal suo blog non mi metterò a trascriverla qui tutta quante ma vi rimando alla lettura di Via delle Rose. Rispetto all’originale però ho mantenuto un po’ più succo di limone (che altrimenti si perderebbe al momento di scolare le fette… insomma poi lo vedete) e l’ho riaggiunto a pochi minuti dal termine della cottura perché il succo del limone aumenta le proprietà gelificanti della marmellata. C’è chi suggerisce di usare del succo di mela per ottenere lo stesso effetto, fate un po’ voi… 🙂
Volete sapere se sono soddisfatto del risultato? Moltissimo! È un po’ all’inglese (appena un po’ amarognola) ma è decisamente buona!

Detto questo, volevo aggiungere due cose prima di lasciarvi.
La prima è ovviamente il mio augurio per un felicissimo Natale. Non credo che riuscirò ad inserire un’altra ricetta lunedì, quindi gli auguri ve li faccio adesso.
Menu for HopeLa seconda invece è assai più importante, e mi scuso con i responsabili del progetto per non essere riuscito a pubblicare prima quanto segue. Vi rimane ancora un giorno e spero vivamente che anche in così breve tempo riesca a dare un contributo con questo post.

L’iniziativa, nota come “Un Menú per la Speranza”, è stata lanciata su uno dei blog culinari più famosi al mondo: Chez Pim. L’idea è di creare un legame unico tra quanti sono attratti dal buon cibo e dalle specialità gastronomiche e quei contadini africani impoveriti, nonché le loro comunità, che lottano per migliorare la propria vita.
“Un Menú per la Speranza” è una lotteria on-line ideata dal più importante blogger internazionale appassionato di cibo, Pim Techamuanvivit, che usa il suo famoso sito come piattaforma di lancio per iniziative annuali di raccolta fondi a sostegno delle cause umanitarie. L’anno scorso, con la partecipazione attiva e il sostegno convinto della comunità dei blog culinari di tutto il mondo, “Un Menú per la Speranza” è stato un grande successo, che ha più che raddoppiato gli obiettivi che si era prefissato e ha raccolto oltre 60.000 dollari a favore del PAM. Tutto ciò è stato possibile grazie alla vendita on-line di biglietti. In palio vi erano una varietà di articoli “culinari”.
Tutti possono partecipare alla lotteria “Un Menú per la Speranza”, basta visitare il sito http://www.chezpim com che contiene delle facili istruzioni su come acquistare i biglietti al costo di 10 dollari. Più biglietti si acquistano maggiori saranno le possibilità di vincere dei premi.
Ma, detto tra noi, credo che il piacere di donare quei 10 dollari a biglietto sia uno stimolo molto maggiore dell’idea di vincere un qualsiasi premio. Partecipate.

22
Mag
07

Funghi saltati allo zenzero

Funghi saltati allo zenzero

Già una settimana! È passata un’intera settimana dalla mia ultima ricetta! Vi siete presi un po’ di paura eh? Ma come proprio ora Fabien ci abbandona? No, no ci mancherebbe.
Accade che durante il cambio di stagione senta il bisogno di modificare anche il mangiare quotidiano e questo mi mette particolarmente in crisi perché la mia cucina è certamente assai più adatta a climi freddi così piena di intingoli, grassi e salse varie… Arriva il caldo e io non so più cosa fare! Quindi un po’ mi arrangio con quello che trovo al supermercato e un po’ cerco di recuperare quel poco che resta degli ingredienti invernali… Così ho ripescato i funghi shitake e gli champignon e gli ho abbinato questa cupola di riso al curry e cumino (semplicemente ho aggiunto le due spezie all’acqua di cottura del riso). Per quelle poche serate in cui ancora tira una leggera brezza…

  • 450gr di funghi misti (champignon e shitake in questo caso, ma potete aggiungere quelli che preferite)
  • 2 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaio di curry
  • 1/2 cucchiaio di curcuma
  • 2cm di radice di zenzero tritata
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • sale

Scaldate l’olio e incorporate curry e curcuma tostando per 30 secondi. Aggiungete i funghi (fate prima rinvenire gli shitake se li trovate essiccati) e lo zenzero saltando il tutto per 5 minuti. Unite a questo punto il succo di limone, la salsa di soia, lo zucchero e il sale… Mescolate bene e lasciate andare sul fuoco un altro po’ mescolando spesso.
Come detto, ho servito il piatto con una cupola di riso speziato ma potete benissimo sostituire il riso con del tofu se preferite servirlo come secondo anziché come primo o piatto unico…

07
Mag
07

Filetti di gallinella al limone e Gin

Pesce al Gin

Uno dei temi proposti all’interno di Slow Fish (la fiera alimentare dedicata al pesce che si conclude oggi) è la riscoperta del pesce cosiddetto “povero” all’interno di piatti belli, saporiti, appariscenti o comunque finora pensati unicamente per il pesce più pregiato. Ovviamente non potevo mancare l’occasione di questa fiera per proporre un piatto a tema, giusto per trovare ancora una volta la scusa per scrivere una breve introduzione alla ricetta… La gallinella è un pesce sicuramente “povero”, che ho comprato alla Coop a meno di 3 euro (7-8 filetti, ca 350gr), della stessa famiglia delle triglie e dalle carni assai gustose e Slow Fish (non ci sono andato, ho solo visto i servizi in TV) mi è cascato proprio a fagiuolo per andare a presentarvi la ricetta…

  • 350gr di filetti di gallinella
  • 3 cucchiai d’olio
  • 1 limone
  • 1/2 bicchierino di Gin
  • prezzemolo
  • burro
  • sale e pepe

La prima cosa da fare, se ci riuscite senza disfare le carni morbide della gallinella, è eliminare quelle due o tre lische che ancora si trovano nei filetti: giusto per non ritrovarvi sgradite sorprese durante il pasto. Allineate quindi i filetti in un piatto fondo e versatevi sopra la marinata composta da un’emulsione di olio e succo di limone cui avrete aggiunto il prezzemolo tritato e il sale. Coprite il piatto con la pellicola e lasciate riposare in frigorifero per un paio d’ore.
Trascorso questo tempo, sciogliete una noce di burro in un tegame e cuocetevi, a fuoco vivace, i filetti con la loro marinata. Tre minuti per parte e rigirandoli una volta sola perché sono assai delicati.
Una volta asciugata la marinata, versate il gin e lasciatelo sfumare. Quindi servite ben caldo con una macinata di pepe.

26
Apr
07

Cannelloni di pasta fillo alla ricotta

Cannelloni di pasta fillo alla ricotta

La pasta fillo è un po’ pazzerella: riesce a trasformare il Millefoglie in un secondo salato e un piatto di cannelloni in un dolce che ricorda la tradizione del nostro Meridione… Tutto è nato dal fatto che mi erano avanzati un po’ dei quadrati di pasta fillo dalla ricetta precedente e non volendo sprecare nulla mi sono messo al volo a preparare un dolcino nel mentre che la mia signora dava una mano togliere dal tavolo gli scarsi residui di millefoglie alla burrata… Meno male che avevo da poco comprato le formine cilindriche da cannolo!
Le proporzioni sono per quei due cannelloni che vedete in foto, moltiplicatele quindi per quante bocche da sfamare avete in casa…

  • 2 quadrati pasta fillo da 10-12cm (in effetti potevo fare anche più strati… mmmm… ci penserò)
  • 120gr di ricotta fresca
  • 1 tuorlo d’uovo
  • la buccia grattugiata di mezzo limone (di Amalfi, tanto per rimanere legati alla tradizione)
  • 5 cucchiai di zucchero a velo
  • burro

In una ciotola lavorate il tuorlo con 4 cucchiai di zucchero a velo. Unite la ricotta e la scorza di limone e amalgamate bene.
Avvolgete i quadrati di pasta fillo intorno alle formine da cannolo, spennellateli col burro fuso e passateli 1-2 minuti in forno a 180°C perché prendano la forma giusta. Con una tasca da pasticciere riempite i cannelloni con il composto di ricotta e rimettete il tutto in forno per 5 minuti a 200°C. Se vi sembra che i cannelloni tendano a sbruciacchiarsi, tenete accesa solamente la parte alta del forno e copriteli con un foglio di alluminio…
Servite quindi spolverizzando con il cucchiaio di zucchero a velo rimasto (e al limite con qualche goccia di cioccolato, che ci sta sempre bene!)…

05
Apr
07

Tartare di tonno

Tartare di tonno

A seguito del “servizio fotografico” al panino Cézanne di ‘ino Alessandro ha preso a riempirmi di regali ogni volta che mi presento da lui. Se da un lato mi fa enorme piacere dall’altra mi imbarazza perché mi sembra di approfittarmene… L’ultima volta mi ha regalato addirittura un bel pezzo di porchetta di tonno, un prodotto eccezionale e molto saporito (e sicuramente di grande valore) per il quale ho pensato a lungo su come utilizzarlo al meglio. Alla fine ho optato, con somma soddisfazione, per una tartare molto semplice (per la gioia di tutti quelli che mi chiedono ricette di facile preparazione).
Non so se la porchetta di tonno sia un prodotto facile da reperire ma credo che si possa comunque sostituire, rimettendoci un po’ in sapore, con un bel trancio di tonno fresco.

  • 200gr di porchetta di tonno
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, il più buono che trovate
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 2 prese di semi di finocchio
  • sale e pepe

Tritate grossolanamente il tonno al mixer. Emulsionate bene l’olio e l’aceto balsamico. Aggiungete il sale, il pepe e i semi di finocchio quindi unite il tutto al tonno tritato in una capace terrina. Mescolate bene ed eventualmente aggiustate un po’ di sale. Quando gli ingredienti sono bene amalgamati prendete l’impasto in mano e fatene una polpetta, schiacciandola leggermente al centro. Al momento di servire versate il succo di limone nell’incavo della polpetta e gustate…

Buono, semplice, veloce… che volete di più? 🙂

01
Mar
07

Filetti di tonno al pepe con maionese al wasabi

Filetti di tonno al wasabi

Da qualche mese sto comprando Sale&Pepe quasi esclusivamente per i suoi libri allegati: in autunno ci sono stati due libri sul cioccolato (splendidi, anche per il modo di scrivere dell’autrice sempre pronta alla battuta) mentre a Febbraio, tanto per fare una cosa originale, il libro era sul sale e sul pepe (a cura di Jody Vassallo)… ma che simpaticoni!!! Fatto sta che ci sono molti spunti interessanti, in particolare nelle ricette con il pepe, tra i quali anche questi filetti di tonno… Certo, la foto di presentazione sul libro è assai più bella e invitante della mia ma spero di riuscire a rendervi l’idea (anche perché capita spesso che nella fotografia di cibo i piatti siano finti quindi la lotta è impari)…
Stavolta non ci sono state particolari elaborazioni o personalizzazioni, quindi spero che questa cosa non mi costi chissà cosa in copyright… oh, io la fonte l’ho citata e pure linkata…

  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • 300gr di filetto di tonno
  • 1 cucchiaio e mezzo di pepe nero macinato
  • la scorza di un limone verde grattugiata finemente
  • 1 cucchiaio di olio vegetale
  • 1/2 cucchiaino di pasta wasabi (qui sì che ho cambiato: ne ho messo uno intero)
  • 80gr di maionese (e qui ho ridotto la dose per permettere al wasabi di dare più sapore e colore)

Mescolate da una parte la salsa di soia con il succo di limone e da un’altra il pepe con la scorza di limone. Tagliate il filetto di tonno a strisce spesse circa 3cm e unitele alla salsa poi rotolatele nel miscuglio di pepe e scorza che dovrà coprire i filetti come una crosta.
Scaldate l’olio in una padella e cuocete il tonno circa 1 minuto per lato (se troppo cotto il tonno tende ad indurirsi). Toglietelo dalla padella e avvolgetelo rapidamente e ben stretto in un po’ di pellicola in modo che conservi tutto il succo. Lasciate raffreddare per circa 10 minuti.
Nel frattempo mescolate bene la pasta wasabi con la maionese e quindi servite insieme al tonno.

Se volete provare questi ingredienti in altre ricette, ho già usato il filetto di tonno qui e ho parlato del rafano e del wasabi qui… magari ve li eravate persi…
🙂

12
Ott
06

Seitan al curry

Seitan al curry

E torniamo a parlare di Seitan!
Per alleviare la mia fatica nell’imbiancatura della casa la mia ragazza ha pensato bene che fosse il caso di preparare qualcosa di davvero buono e quindi si è messa “di buzzo bono” a creare il seitan con le sue manine… Poi alla fine sono io che lo cucino, ma la preparazione del panetto di seitan è sempre opera sua…
Siccome però il tempo per cucinare era poco ed io ero già abbastanza indolenzito abbiamo deciso di comune accordo di orientarci verso una ricetta facile facile grazie alla quale si potesse dedicare il tempo della mia pausa pranzo più al godimento della degustazione che alla cottura. Per darvi un’idea della semplicità, gli ingredienti sono solamente seitan (400g), olio extravergine (3 cucchiai), 1 cucchiaio di curry in polvere, 1/2 limone e sale.

Tagliate il seitan a fette sottili, scaldate l’olio in una teglia e versate il curry nell’olio ben caldo per farlo insaporire (ma state attenti a non bruciarlo, poi vi toccherebbe ricominciare!).
Aggiungete le fette di seitan, salate e fate rosolare per almeno 5 minuti, a seconda dello spessore delle vostre fette. Prima di spegnere il fuoco aggiungete il succo del mezzo limone e sfumate. Tutto qui.
Ma il bello inizia ora… gnam gnam.

L’accompagnamento nella foto, a parte la foglia di rucola, è una dadolata speziata di melanzane. Si sposa benissimo… purché abbondiate con le spezie: paprika, curcuma, zenzero…

21
Set
06

Dolce allo sciroppo di limoni

Dolce allo sciroppo di limoni

L’avevo annunciato giusto ieri e quindi ora teniamo fede alla parola data… Sempre nell’ottica di presentarvi ricette adatte agli “sdentati”, un dolce soffice soffice e buonissimo (oltre che semplice) e che si presta a infinite varianti… Purtroppo deve riposare in frigo per 8 ore e vi assicuro che è davvero difficile resistere alla tentazione di addentarlo prima del tempo…
Stavolta la preparazione è avvenuta a 4 mani… più o meno: io ho imburrato la teglia, ho preparato le scorze, e ho confettato le fette di limone. Non si può proprio dire che che sia opera mia nemmeno questa ma quando mi ritrovo in casa chi cucina per me così bene perché dovrei rimettermi ai fornelli?

  • 2 limoni non trattati
  • 130g di farina
  • 100g di yogurt bianco dolce
  • 100g di zucchero semolato (+ altri 80g per lo sciroppo)
  • 1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
  • 2 uova
  • 1 noce di burro

Partiamo dai preliminari: accendete il forno a 150° e imburrate una teglia rettangolare; rompete le uova e separate albumi e tuorli; lavate i limoni e grattate la scorza di uno dei due.
Versate lo yogurt in una ciotola e aggiungete 100g di zucchero mescolando un paio di minuti per scioglierlo bene. Incorporate uno per volta i tuorli e aggiungete farina e lievito setacciati.
Insaporite gli albumi con un pizzico di sale e montateli a neve poi aggiungeteli al composto mescolando delicatamente con un mestolo di legno. Mettete il tutto nella teglia e infornate per almeno 30-35 minuti fino a doratura del dolce.
Preparate nel frattempo lo sciroppo spremendo i limoni e versando il succo in un pentolino con la scorza grattugiata, 80g di zucchero e mezzo bicchiere d’acqua calda. Tenete lo sciroppo sul fuoco fino per 3 minuti dall’inizio della bollitura poi tenetelo da parte.
Quando il dolce è cotto adagiatelo su un vassoio e bucherellate la superficie molte volte (molte!) con una forchetta, quindi irrorate di sciroppo. Recuperate lo sciroppo che colerà nel vassoio e versatelo di nuovo sul dolce (ripetete la cosa finché sarà stato assorbito tutto quanto) quindi lasciate riposare il dolce in frigo per 8 ore.
Servitelo tagliato a mattonelle accompagnato da fettine di limone passate nello zucchero a velo e confettate in forno a 90° per un’ora (così come lo vedete in foto).

Dopo averlo mangiato mi sono già immaginato come riprovare questa ricetta: al cacao bagnato di caffè, al cocco con sciroppo di ananas, tagliato a metà con crema di mascarpone…

18
Ago
06

Caldo-Freddo: Sorbetto al limone con dadolata di melone fritto al caramello

Sorbetto al limone con melone

E l’altra metà del melone di ieri? Potevo forse evitare di produrmi in un’altra ricetta da proporre ai miei affezionatissimi lettori? Ovviamente no e quindi sono di nuovo qui con voi per farvi venire l’acquolina in bocca (almeno spero).
Dopo la pessima esperienza del budino al lime (ancora lui!) ho ritentato la via del caramello, stavolta modificando radicalmente le proporzioni che avevo trovato sul “Cucchiaio d’Argento: Estate”, ed è andata decisamente meglio anche se ho stavolta ho rischiato di bruciarlo… A proposito, se capita anche a voi sappiate che basta aggiungere al caramello qualche goccia di limone per fermare la cottura ed evitare il peggio…
Per prepararlo ho quindi usato 100g di zucchero con mezza tazzina da caffè di acqua calda a fuoco medio e mescolando con un mestolo di legno sempre nella stessa direzione. Al termine, poche gocce di limone.

  • 3 limoni
  • 4 dl di acqua
  • 230 g di zucchero semolato
  • 1 albume
  • 50 g di zucchero a velo
  • mezzo melone
  • burro

Tagliate a julienne la scorza dei limoni e spremetene uno. Fate sciogliere lo zucchero semolato nell’acqua a fuoco medio, quindi toglieretelo dal fuoco e aggiungete le scorze di limone. Fate raffreddare.
Unite quindi il succo di limone, versate il composto in una vaschetta (per esempio quelle di alluminio) e mettetela nel freezer per circa 3 ore rigirando il composto con un mestolo di legno ogni 20 minuti. A parte sbattete l’albume con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto ben sodo. Quando il sorbetto sarà gelato incorporate l’albume e mettete ancora una volta il composto nel freezer per 10 minuti.
Oppure comprate un sorbetto al limone al supermercato! 🙂
Durante questi 10 minuti tagliate il melone a cubetti, spolverizzatelo di zucchero e friggetelo in un tegame con una noce di burro per 5 minuti. Occhio a non mettere troppo burro o vi toccherà scolare il melone e perdervi tutta la salsina buona buona, sigh sigh…

E adesso impiattare: una o due palline di sorbetto al limone, due cucchiai di melone e una cucchiaiata di caramello (meglio se sarà già un po’ rappreso perché potrete divertirvi a creare un gomitolo di fili di caramello, un po’ come ha fatto Cenzina-Cavoletto…). Gnam!

01
Ago
06

Bavette con zucchine, limone e zenzero

Bavette zucchine limone zenzero

Nonostante il cielo minacci un acquazzone, le temperature sono rimaste molto calde. Vuoi per il caldo, vuoi per il poco tempo a disposizione (sto ancora sistemando con Photoshop le foto da stampare o pubblicare, sia del Mar Rosso che precedenti… a proposito andate a dare un’occhiata a quelle che ho messo online giusto ieri…) ho pensato di preparare qualcosa che fosse veloce e fresco al tempo stesso pur senza abbandonare l’idea di prepararmi la mia pastina di mezzodì senza la quale non riesco ad andare avanti durante la giornata…
Ispirato da una delle ultime tisane che ho regalato alla mia ragazza (limone e zenzero per l’appunto) mi sono messo all’opera…

  • 3 zucchine medie
  • 1 grosso limone
  • zenzero q.b.
  • sale, pepe bianco e olio

Tagliate il limone a metà. Una metà la strizzate per ottenere il succo, l’altra la affettate a rondelle. Scaldate l’olio in un tegame e ponetevi 3 fette di limone; lasciate sfrigolare un attimo e versate le zucchine che avrete ridotto a julienne molto fine, quindi salate. Cuocete pochi minuti in padella finché non si sarà scomposta la polpa delle fette di limone, quindi toglietele e aggiungete pepe bianco e zenzero (io ho abbondato ma ognuno ha il suo personale grado di tolleranza) lasciando ancora sul fuoco il tutto per 3-4 minuti.
Cuocete la pasta e scolatela al dente, passatela un attimo sotto l’acqua fredda corrente e incorporatela alle zucchine. Aggiungete il succo di limone e guarnite con le fettine di limone rimaste…

Sul sito dove sono pubblicate le foto che vi ho indicato pensavo di inserire una specie di fotoblog, ma come al solito Fior di Zucca è un passo avanti a me




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