Sarò onesto: non ho la più pallida idea se questo piatto abbia o meno un riferimento reale alla Thailandia, certo è che lo spunto l’ho preso da un libretto in edizione economica sulla cucina Thai ma poi l’ho rielaborato con quanto avevo in casa. Diciamo che ho fatto quello che potevo. L’importante ovviamente è il risultato e quello è stato centrato in pieno, nonostante non ci fossero in ballo gli ingredienti “super” della mia deriva slow-food delle ultime ricette. Questa volta quindi potete tranquillamente andare al supermercato sotto casa e comprarvi tutti gli ingredienti per creare questo piatto che sicuramente farà felici voi e tutti i vostri invitati…
Le mie proporzioni si riferiscono a un filetto di salmone da 300gr in una sola fetta, giudicate da voi come adattarle alle vostre esigenze.
- 300gr di filetto di salmone con la pelle (all’incirca dovrebbero andare bene 150gr a persona)
- 1 cucchiaio di zenzero in polvere
- 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
- 1 cucchiaino di peperoncino in polvere, piccante o affumicato
- 1 cucchiaio di succo di lime
- 1 cucchiaio di olio
- 1 cucchiaino di pepe rosa in grani
- 1 cucchiaino di pangrattato (fine)
- 2 cucchiai di olio extravergine per la cottura
La preparazione è breve e semplice. Amalgamante tutti gli ingredienti, escluso il pesce, e mescolate bene. Adagiate il salmone su un piatto ampio, non metallico, e versate il composto sulla polpa dei filetti coprendoli bene quindi coprite il piatto con la pellicola e lasciate marinare in frigorifero per almeno mezz’ora.
Scaldate a fiamma alta un tegame dal fondo spesso (è fondamentale il fondo spesso per evitare che il pesce si appiccichi al fondo del tegame, in alternativa si può preparare questo piatto anche su una griglia ben solida) poi appoggiate il filetto sul tegame con la pelle rivolta verso il basso e lasciatelo cuocere così per 5-6 minuti senza rigirarlo. Se le fette sono troppo alte, dopo i primi due minuti coprite il tegame giusto un paio di minuti e terminate poi la cottura senza coperchio. Al termine si dovrà essere formata una crosticina sotto al salmone che vi permetterà di degustare facilmente la polpa che si staccherà al solo contatto delle vostre forchette!
Nella mia presentazione sono presenti dei filetti di peperone rosso (piccanti) che si sono sposati benissimo al pesce, ma potete accompagnarlo con riso bollito e verdure saltate se volete dargli un aspetto ancor più Thai…
Oooops… data l’ora tarda ho dimenticato di indicarvi una cosetta fondamentale: che la marinata riesce meglio, in questo caso, se schiacciate leggermente il pepe rosa con una forchetta…
Scusate.
comment rendre le saumon encore plus beau…..
uh che intrigante questa marinatura slurp
Mamma mia!! Ma io ho sempre sognato un uomo capace di perdersi tra i fornelli come nel Paese dei Balocchi…e produrre simili meraviglie!! A patto che sia disposto a perdersi tra le pentole con me 🙂 perchè se mi caccia dalla mia cucina, non vale!
Sembra veramente appetitoso, sai avevo già pensato ad una variante con il pesce spada, che ne dici?
Intanto provo a fare la versione originale.
ciao.
@Teofrasto… Non ho molta esperienza col pesce spada. Però ha una carna un po’ più fibrosa rispetto al salmone o al tonno, quindi forse lo vedrei meglio in una classica ma deliziosa preparazione alla griglia… oppure con una crosta di sfoglia intorno…
@Lacerba… io purtroppo in cucina sono un dittatore e se uno mi sta troppo intorno comincio a innervosirmi… oppure mi distraggo e brucio tutto come purtroppo è già successo…
grazie della ricetta così appetitosa e facile .Cerco ricette di pesce poco consuete,cercherò di consultarti più spesso,a presto anna
L’ho fatto ieri sera… davvero sorprendente! Ho aggiunto alla marinata un po’ di vino bianco, per renderla un po’ più cremosa. Il connubio delle spezie con il salmone è perfetto. Grazie!