Posts Tagged ‘champignon

01
Feb
10

Boeuf Bourguignon (in forno)

Che non vi venga in mente di credere che io pubblichi questa ricetta sulla scia del successo del film Julie&Julia (anzi, non è un caso se arriva dopo diversi mesi)! Credo di essere l’unico food-blogger (almeno tra quelli che leggo) a ritenere la storia assolutamente pessima (e purtroppo anche l’ennesima figuraccia dei doppiatori italiani) e a dare pienamente ragione alla Child (lei sì grandiosa) quando, indignata, ha fatto sapere alla Powell di non apprezzare per niente ciò che aveva fatto. La Powell ha cavalcato l’onda di un successo altrui né più né meno di quanto fatto nella musica da tristissime cover band mentre il film ha approfittato dell’onda modaiola del blogging per tirare su qualche dollaro, ed entrambi con una superficialità direi quasi rivoltante. Per cui no: il mio boeuf bourguignon non nasce dalla visione del film.
Detto questo, la ricetta del bourguignon è qualcosa che tutti (e dico tutti) gli amanti della carne e del vino dovrebbero provare almeno una volta nella vita perché si tratta di un piatto sensazionale, bello, buono e godereccio che ti seduce fin dalla cottura con gli aromi che emana. E non è neppure un piatto difficile da preparare, o almeno non lo è in questa versione effettivamente un po’ semplificata, anche se purtroppo necessita di un bel po’ di tempo. In più, è uno di quei piatti che può benissimo essere riproposto riscaldato il giorno dopo perché non perde affatto la sua bontà (anzi, forse ne guadagna pure).
Una piccola nota la volevo aggiungere sul vino. Quello che ho usato io è un vino salentino, uno Squinzano Rosso DOC a base di Negroamaro e Malvasia Nera che ho scelto con l’idea di enfatizzare il dolce del cioccolato: per quanto mi riguarda è stata una scelta ottima, ma non sono un fine intenditore ed è stato solo un mio esperimento (sono aperto ai commenti di chi invece di vini ne capisce, dateci dentro)… Il vero bourguignon richiederebbe un altro tipo di vino, dal Chianti al Merlot o al Beaujolais, per cui scegliete pure secondo il vostro giudizio ed il vostro gusto.
Vi indico le dosi ideali a partire da 1Kg di carne anche se io ho provato con una quantità minore dato che dovevo mangiarmi questa bontà da solo ed è purtroppo finito per me il tempo delle abbuffate.

  • 1kg di carne di manzo tagliata tipo spezzatino
  • 160gr di lardo
  • 10-12 funghi champignon
  • 2 carote medie
  • 1 cipolla rossa
  • 2 pomodori pelati + 3-4 cucchiai di passato (oppure semplicemente un cucchiaio di concentrato ma a me non piace usarlo)
  • 2 cubetti di cioccolato fondente (ca 30gr)
  • 1 bottiglia di vino rosso
  • burro
  • farina
  • alloro e timo a piacere
  • olio, sale e pepe nero in grani

Se avete una casseruola adatta sia ai fornelli che alla cottura in forno tanto meglio perché potete usare quella per tutta la ricetta. In caso contrario, prendete un tegame ed una pirofila piuttosto capienti.
Iniziate tagliando il lardo a fettine, le carote a rondelle e la cipolla prima a metà e poi a fettine. Fate rosolare il tutto in un tegame con un cucchiaio di olio extravergine e una noce di burro (sui 15-20gr). Appena comincia ad indorare la cipolla, togliete lardo e verdure con una schiumarola mettendoli da parte e mettete la carne a rosolare nello stesso tegame. Fatela cuocere bene da entrambi i lati.
In una ciotolina mescolate 2-3 cucchiai di farina con un pizzico di sale e di pepe e versatela sulla carne non appena l’avrete cotta su entrambi i lati, mescolando bene per cercare di avvilupparla tutta.
Se avete la casseruola unica che ho citato all’inizio, riprendete ora lardo e verdure e aggiungeteli alla carne… Altrimenti ponete tutti gli ingredienti ed il liquido di cottura nella pirofila che andrà in forno.
Aggiungete il pomodoro, le erbe, il vino (quanto basta per coprire il tutto, in base a quanto ne ho usato io direi che 700-800cl dovrebbero andare) ed il cioccolato. Infornate a 150°C per 3 ore (!).
Ah, una cosa che mi sono scordato: la carne in forno andrebbe coperta… se la casseruola o la pirofila hanno un coperchio nessun problema, in caso contrario rivestite il tutto con dell’alluminio e andrà benissimo lo stesso.
Non mi sono scordato invece dei funghi: quelli si preparano a parte a mezz’ora dal termine della cottura in forno. 🙂
Tagliate gli champignon a fettine e fateli saltare in padella con una noce di burro (piccola stavolta) e un cucchiaio d’olio per 10 minuti. Aggiungeteli nella pirofila con la carne, verificate se vi sia bisogno di regolare di sale e quindi portate a termine la cottura nel forno.
I classici accompagnamenti del boeuf bourguignon sono le patate lessate o anche un piatto di pasta (ma quest’ultima opzione lasciatela ai francesi… e se ve lo dico io…).

Per tornare al discorso iniziale… tanta pubblicità anche in Italia per quel film, ma nessuno si è mai accorto che qui avevamo già Il Club delle Cuoche di Luisanna Messeri (ispirata nientemeno che dall’Artusi)? Il Mugello non sarà Hollywood, ma non so se farei a cambio…

20
Ott
08

Hamburger vegetariani (anche un po’ vegani)

Hamburger vegetariani

Ci credereste? Una nuova ricetta!

È passato davvero tantissimo tempo dall’ultimo aggiornamento del blog… Un po’ perché d’estate sono più in difficoltà nel trovare nuove possibilità culinarie, un po’ per il tempo che ho dovuto passare in ospedale, un po’ perché mi sono finalmente messo a dieta e la cosa non è proprio compatibile con il mio stile in cucina, un po’ tante cose insieme ed ecco che sono trascorsi i mesi.
Devo però ringraziare tutti quelli che in questo tempo non hanno mancato di farmi avere i loro messaggi e hanno continuato a venire a controllare il blog alla ricerca di quel benedetto aggiornamento che non arrivava (oltre 1000 lettori al giorno per un sito fermo da un pezzo non mi pare così male). E finalmente l’attesa è terminata! Non vi prometto una ricetta al giorno, ma qualcosa di nuovo ogni tanto magari…

E ora la ricetta (per 4 hamburger):

  • 430gr di fagioli cannellini lessati (oppure quelli in scatola andranno benissimo)
  • 120gr di funghi champignon tagliati a fettine molto sottili
  • 1 cipolla tritata molto fine
  • 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • sale, pepe, olio di semi
  • farina
  • panini tondi da hamburger
  • guarnizione a piacere (nella foto, rucola e grana)

Fate scaldare un cucchiaio d’olio in una padella a fondo spesso e fate appassire la cipolla per qualche minuto dopodiché aggiungete le spezie in polvere e fate insaporire per un minutino. A questo punto aggiungete i funghi e fate cuocere 6-7 minuti, mescolando bene per fare insaporire e facendo evaporare tutta l’eventuale acqua rilasciata dai funghi. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Schiacciate i fagioli con uno schiacciapatate (o nel passaverdure se vi sembrano un po’ duri) e uniteli ai funghi e al prezzemolo in una ciotola. Regolate di sale e di pepe e mescolate bene tutti gli ingredienti.
Dividete il composto in 4 parti, infarinatele, date ad ognuna la forma tonda e piatta di un hamburger (fate delle palline e poi schiacciatele leggermente) e sistematele su una teglia da forno precedentemente unta con un filo d’olio. Spennellate leggermente la superficie degli hamburger e passateli sotto al grill del forno per 5-6 minuti per lato finché formeranno una leggera crosticina.
Serviteli quindi nei panini da hamburger con la guarnizione che preferite.

Un’ottima alternativa per tutti quei vegetariani che hanno problemi di digeribilità della soia con cui sono fatti gli hamburger che si trovano in commercio…
🙂

aggiornamento: ieri ho provato a realizzare la variante con le zucchine al posto dei funghi e i fagioli borlotti al posto dei cannellini… Ottimi anche questi.

aggiornamento, giugno 2009: questa ricetta è risultata tra le 10 vincitrici del picnic-contest di Cavoletto di Bruxelles e KitchenAid e apparirà nel prossimo libro di Sigrid. Wow, grazie mille davvero!!!

aggiornamento, novembre 2009: il libro di Sigrid è finalmente uscito! Trovate questa ricetta a pag.156

16
Giu
08

Seitan con porcini, riso allo zafferano e insalata

Era veramente tanto che non riproponevo il seitan (e mi dispiace per Petula che ho lasciato tutto questo tempo da sola a portare avanti il buon nome dei food-blogger amanti di questo piatto) ma questa settimana rimedierò. Intanto oggi con questo bel piatto unico, ispirato a un piatto praticamente identico che abbiamo mangiato la scorsa settimana al ristorante “Il Vegetariano” di Firenze (e prima o poi un post su questo ristorante dovrò proprio farlo), e poi magari in settimana con un altra ricettina…
Della preparazione in casa del seitan ho già parlato ben due anni fa in questa ricetta (ma qui può andar bene anche quello che si trova già pronto purché sia al naturale e lavorato a mano perché quello industriale è un po’ una schifezza) e quindi andrò direttamente a presentarvi il piatto. Aggiungo solo una parola di elogio per il porcino del Casentino, tipico proprio del mese di Giugno e uno dei funghi più ghiotti della Toscana (anzi, vi segnalo anche l’ottimo menu a tema del ristorante Ora d’Aria valido fino al 28 di questo mese).
Per 2 persone:

  • 3 pugni di riso (qui ho usato il Ribe)
  • 250gr di seitan (+ due cucchiai del suo brodo di cottura)
  • 4-5 funghi porcini
  • 4-5 funghi champignon
  • una bustina di zafferano in polvere
  • una noce di burro
  • insalata gentile
  • olio, sale, pepe e prezzemolo tritato

Pulite bene i funghi e tagliateli a pezzettoni quindi saltateli in padella, coperti, con olio extravergine per circa 15 minuti. Tagliate a cubetti anche il seitan e aggiungetelo ai funghi insieme al suo brodo di cottura (o al liquido della confezione se l’avete comprato) e a mezzo bicchiere scarso di acqua calda e lasciate andare a fuoco medio per altri 10 minuti. Regolate di sale e pepe e terminate la cottura togliendo il coperchio. Da ultimo aggiungete il prezzemolo tritato.
Lessate il riso (per una volta vi propongo una cottura diversa dal solito risotto) in acqua salata, poi scolatelo e tenetelo un attimo da parte. Fate fondere in un tegame una noce di burro e stemperatevi lo zafferano, quindi unite il riso e saltatelo un minutino in modo da fargli prendere un bel colore giallo uniforme.
Lavate bene l’insalata e riducetela in piccole parti con le mani (non con il coltello di acciaio perché la lama tende ad ossidare i punti in cui si taglia e quindi ad annerire il bel verde dell’insalata).
Componete il piatto e dateci dentro!

12
Giu
08

Vassoio di luganega

E riecco a voi la luganega!
Un vassoino semplice e velocissimo da preparare, ideale da smangiucchiare davanti alla TV durante gli Europei di calcio (o durante il Grande Fratello, Enigma, Otto e Mezzo, Dr.House… quello che vi pare; magari non durante UnoMattina perché mi pare un po’ pesante come colazione…).
Finora però l’Italia non ha prodotto un bello spettacolo quindi consoliamoci con il cibo… e con le altre squadre.
Passo direttamente a descrivervi le preparazioni, senza stare ad elencare gli ingredienti perché comunque sono andato molto “a braccio” e tutto poi è passibile di qualsiasi modifica vogliate apportare.

1. Crostino con stracchino.
In una ciotola amalgamate la salsiccia privata del budello con dello stracchino fresco in parti più o meno identiche. Spalmate su del pane casereccio e passate sotto al grill del forno per 3-4 minuti o fino alla cottura desiderata.

2. Tartare.
Private la salsiccia del budello e schiacciatela in una ciotola con la forchetta in modo da sbriciolarla. Unite qualche cappero di Pantelleria (io ho usato i Lilliput che sono la varietà più piccola), un paio di acciughe, un cucchiaino di aceto balsamico, olio extravergine, semi di finocchio e poco sale grosso quindi mescolate bene tutti gli ingredienti e lasciate riposare, coperto da pellicola, per circa 15 minuti.

3. Spirale su carpaccio.
Preparate qualche fogliolina di lattuga e adagiatevi uno champignon ben lavato e tagliato a fette sottili, quindi versate qualche goccia d’olio extravergine.
Ripiegate con delicatezza la luganega (circa 20 cm, stavolta lasciando il budello) in modo da formare una spirale e fermatela con uno stuzzicadenti, quindi foratela qui e là con una forchetta o con un altro stuzzicadenti. Saltatela in padella oppure sulla griglia ben calda per pochi minuti e servitela sul carpaccino.

È tutto. E ho pure finito la salsiccia quindi adesso tocca inventarsi qualcos’altro…

09
Giu
08

Risotto allo zafferano con champignon e luganega

“La luganega, anche detta luganica o lucanica, è il nome tradizionalmente attribuito ad un insaccato fresco di carne di suino, macinata insieme a grasso di suino, insaccata a filza, da consumarsi previa cottura diretta del prodotto oppure nella preparazione di altre pietanze, come ad esempio di risotti. L’origine del nome viene solitamente collegata all’uso, comune in epoca romana, di indicare con lucanica un tipo di salsiccia originaria della Lucania (antica regione coincidente grossomodo con l’attuale Basilicata e Campania Meridionale).” (da Wikipedia)
E con questo ho già risposto a tutti quelli che all’apertura del post si sono chiesti: “Ma che cos’è ‘sta luganega?” 🙂
In realtà avevo in mente di fare lo sborone e proporre un vassoio con tre varianti per la sua preparazione ma poi, siccome in questo periodo sto seguendo gli Europei di calcio e ho cucinato tra una partita e l’altra, il tempo era quello che era e mi sono limitato ad una sola preparazione. Magari nei prossimi giorni ve la ripropongo, ma visto quanto aggiorno il blog negli ultimi tempi non prendetela come una promessa…
Per le solite due persone:

  • 4 generosi pugni di riso (Carnaroli)
  • 8-10 funghi champignon
  • 30cm di salsiccia luganega
  • una bustina di zafferano in polvere
  • grana
  • mezzo litro di brodo vegetale
  • burro, pepe

Fate fondere il burro in un tegame e rosolateci gli champignon a pezzettoni e la luganega (a cui avrete tolto il budello) sbriciolata grossolanamente. Tenete presente che durante la cottura si scioglierà il grasso della salsiccia, quindi non c’è bisogno di usare molto burro… Giudicate un po’ voi quale può essere la giusta quantità perché io non l’ho pesato…
Lasciate andare a fuoco medio-basso per una decina di minuti poi, se volete, bagnate con due dita di vino e fate sfumare oppure passate direttamente ad unire lo zafferano e a far brillare il riso (un paio di minuti).
Coprite poco per volta con il brodo (con tutti i risotti che ho pubblicato qui ormai dovreste conoscere bene i miei metodi…) fino al termine della cottura e fate poi mantecare un minuto lontano dal fuoco con una bella spolverata di grana grattugiato.
Al momento di servire, aggiungete su ogni piatto una macinata di pepe nero.

03
Mar
08

Champignon al forno con pinoli

Champignon al forno con pinoli

In questo blog finora sono apparsi pochi contorni. Non che non li cucini, ma mi sembra sempre un piatto decisamente troppo semplice e solo di accompagnamento ad un altro e quindi alla fine tendo forse a dargli meno importanza di quante ne meriterebbe. Era così anche per questo piatto, che già stavamo mangiando quando la mia ragazza mi ha chiesto “ma non gliela fai la foto?”… E allora eccola qua la ricetta di questo ottimo contorno di funghi liberamente tratto dal volume allegato all’ultimo Sale&Pepe (cioè invece di porcini e portobello mi sono limitato a usare quello che avevo in casa, gli champignon).
La ricetta originale è decisamente troppo raffinata, con i funghi spennellati d’olio uno ad uno e i pinoli leggermente tostati in padella prima di essere aggiunti: io sono stato un po’ più pratico e i funghi li ho rigirati nell’olio direttamente nella teglia e non mi sono messo a sporcare un padellino solo per i pinoli… Però dovevo comunque dirvelo perché questo era scritto sul libretto…

  • circa 15-20 funghi champignon
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 4 cucchiai d’olio di oliva extravergine
  • 1 manciata di prezzemolo tritato
  • sale e pepe

Lavate bene i funghi e divideteli a metà lungo il gambo. In una ciotolina mescolare l’olio con il sale e il pepe e versartelo sul fondo di una teglia. Sistemateci sopra i funghi e mescolateli bene in modo che si ungano e insaporiscano bene quindi infornate a 220°C. Lo champignon tende a rilasciare molta acqua quindi tenete sempre sotto controllo la cottura e girate i funghi ogni 6-7 minuti (a me ci sono voluti 30 minuti per arrivare al termine della cottura).
A 5 minuti dal termine, e qui faccio affidamento sul vostro occhio clinico di provetti chef, aggiungete anche il succo di limone e i pinoli.
Levate la teglia dal forno e guarnite con il prezzemolo prima di servire.

22
Mag
07

Funghi saltati allo zenzero

Funghi saltati allo zenzero

Già una settimana! È passata un’intera settimana dalla mia ultima ricetta! Vi siete presi un po’ di paura eh? Ma come proprio ora Fabien ci abbandona? No, no ci mancherebbe.
Accade che durante il cambio di stagione senta il bisogno di modificare anche il mangiare quotidiano e questo mi mette particolarmente in crisi perché la mia cucina è certamente assai più adatta a climi freddi così piena di intingoli, grassi e salse varie… Arriva il caldo e io non so più cosa fare! Quindi un po’ mi arrangio con quello che trovo al supermercato e un po’ cerco di recuperare quel poco che resta degli ingredienti invernali… Così ho ripescato i funghi shitake e gli champignon e gli ho abbinato questa cupola di riso al curry e cumino (semplicemente ho aggiunto le due spezie all’acqua di cottura del riso). Per quelle poche serate in cui ancora tira una leggera brezza…

  • 450gr di funghi misti (champignon e shitake in questo caso, ma potete aggiungere quelli che preferite)
  • 2 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaio di curry
  • 1/2 cucchiaio di curcuma
  • 2cm di radice di zenzero tritata
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • sale

Scaldate l’olio e incorporate curry e curcuma tostando per 30 secondi. Aggiungete i funghi (fate prima rinvenire gli shitake se li trovate essiccati) e lo zenzero saltando il tutto per 5 minuti. Unite a questo punto il succo di limone, la salsa di soia, lo zucchero e il sale… Mescolate bene e lasciate andare sul fuoco un altro po’ mescolando spesso.
Come detto, ho servito il piatto con una cupola di riso speziato ma potete benissimo sostituire il riso con del tofu se preferite servirlo come secondo anziché come primo o piatto unico…

10
Apr
07

Guotie al Seitan e funghi

Guotie al Seitan e funghi

Mentre cercavo un modo per cucinare i ravioli cinesi (visto che mi è avanzata un po’ di sfoglia per wanton dall’ultima volta) ho scoperto che esistono diversi nomi per indicare le diverse cotture dei ravioli stessi: Wikipedia riporta infatti che i Jiaozi cinesi (ravioli al vapore) si chiamano in realtà Shuijiao (se bolliti), Zhengjiao (al vapore), Guotie (brasati) o Danjiao (avvolti con l’uovo). Vi rimando comunque alla pagina di Wikipedia per maggiori approfindimenti… I Guotie della ricetta di oggi quindi sono ravioli brasati, simili ai Gyoza giapponesi e chiamati anche Potstickers nel Nord America.
Per il ripieno, ecco a grande richiesta (?) il ritorno in auge del Seitan preparato dalle sapienti manine della mia dolce metà! Immagino che Petula stesse pensando di essere rimasta ormai la sola a portare alta la bandiera del Seitan visto da quanto questo mancava nelle mie ricette, ma oggi sono di nuovo a proporvi questa delizia vegetariana (la preparazione in casa del Seitan la trovate in questa ricetta). Ovviamente carnivori e/o celiaci possono sostituire il Seitan con l’ingrediente che preferiscono…

  • 250gr di sfoglia per wanton (per 4 persone)
  • 300gr di seitan
  • una decina di funghi champignon
  • 2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di timo tritato
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaino di peperoncino in polvere
  • brodo vegetale (1 bicchiere dovrebbe bastare)
  • olio e sale

Tritate finemente il seitan e i funghi champignon (lavateli bene mi raccomando) con il mixer. In una padella scaldate due cucchiai di olio e rosolateci bene il seitan e i funghi con il sale e le spezie per 4-5 minuti a fuoco vivace, quindi aggiungete le erbe e concludete la cottura dopo un altro minuto.
Preparate i ravioli mettendo un cucchiaio di ripieno al centro di ogni quadrato di pasta e richiudendo bene su se stessi i bordi con le dita (inumidite i bordi della pasta con dell’acqua per essere più sicuri del risultato). Prendete un tegame piuttosto grande (i ravioli dovranno rimanere separati tra loro, eventualmente cuoceteli in due riprese) e scaldate di nuovo un po’ d’olio, quindi disponete i ravioli ad uno ad uno nell’olio e lasciateli friggere da un solo lato per 3-4 minuti. Al termine aggiungete il brodo vegetale (non dovrà coprire interamente i ravioli ma rimanere più o meno a un terzo della loro altezza) e coprite il tegame. Lasciate cuocere per 5 minuti senza sollevare il coperchio (vi concedo di sollevarlo una volta sola per verificare che non stia bruciando tutto), poi spegnete e servite.

Secondo la mia splendida signora è la cosa migliore che le ho cucinato negli ultimi 10 giorni… spero faccia fare un figurone anche a voi… 🙂

05
Mar
07

Lasagne con robiola (incavolata) e funghi

Lasagne con robiola e funghi

Non ci riesco: ormai ho sviluppato una totale dipendenza dai prodotti di ‘ino… siamo arrivati al punto che sabato scorso, quando siamo andati a fare la spesa al supermercato, abbiamo del tutto evitato la zona formaggi perché ora che abbiamo provato la bontà di quelli che troviamo da Alessandro non riusciamo più a tornare indietro… Un po’ come è successo a Cavoletto con il cous-cous: ora che ha provato la gioia di sgranarlo a mano da sola non riesce più a comprarlo precotto…
Sono quindi di nuovo a presentarvi una ricetta realizzata grazie ad uno dei prodotti che ho acquistato in questo meraviglioso negozio. Per fortuna stavolta potete sostituirlo senza alcun problema di reperibilità perché si tratta “semplicemente” di robiola. Certo, la robiola “incavolata” de La Casera di Eros Buratti di Verbania è una cosa del tutto particolare che ha un sapore indimenticabile (e infatti mi sa proprio che me la procurerò di nuovo quanto prima, insieme al Caprino di San Gimignano) ma se proprio non sapete dove trovarla potete comunque usare la robiola che più vi aggrada. Il nome di questo formaggio non è casuale: viene infatti affinato avvolto in foglie di verza che lo mantengono particolarmente cremoso. Slurp!
Avrei dovuto preparare questo piatto per una cenetta con amici che poi purtroppo è saltata… alla fine è andata meglio così perché ci è toccata una porzione in più a testa, hehe. Sì ma la riproporrò di sicuro, se no se vengono a leggere questo blog e poi ci rimangono male…
Ma andiamo alla ricetta…
per la pasta fresca senza uova:

  • 100gr di semola
  • 20gr di farina 00
  • 1 cucchiaio di olio
  • acqua e sale

per la besciamella alla robiola:

  • 300ml di latte
  • 30gr di burro
  • 30gr di farina
  • sale
  • 300gr di robiola

per il sugo di funghi:

  • 500gr di funghi champignon
  • sale, pepe e timo

Intanto preparate la pasta fresca: disponete la farina a fontana e aggiungetevi olio e sale. Poi impastate energicamente unendo un po’ di acqua tiepida se l’impasto dovesse risultare troppo duro (poco per volta, io di solito mi bagno semplicemente le mani e impasto con le mani bagnate… ho sempre paura di mettere troppa acqua). Quando l’impasto sarà ben liscio, formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare per una mezz’ora. Quindi, usando l’apposito attrezzo, tiratelo in sfoglia e dividetelo in rettangoli adatti alla teglia che intendete usare (se il vostro attrezzo ha una scala graduata da 1 a 9 per lo spessore, arrivate fino a 6). Appena prima di andare a preparare il piatto da mettere in forno, scottatela 2-3 minuti in acqua bollente salata… una sfoglia per volta se no vi si attacca tutto quanto…
[pubblicità]Se poi vi fa fatica o avete poco tempo, la Sfogliavelo di Giovanni Rana andrà benissimo…[/pubblicità]
Lavate per bene gli champignon e tagliatelli a lamelle sottili quindi fateli rosolare bene in un tegame con olio d’oliva. Quando avranno rilasciato la loro acqua aggiungete sale, pepe e un rametto di timo e cuoceteli per 20-25 minuti fino a che l’acqua non si sarà ritirata e i funghi risulteranno morbidi.
Per la besciamella invece fate sciogliere il burro in un padellino antiaderente (piuttosto capiente perché alla fine andrete ad aggiungerci la robiola). Appena sciolto, unite la farina e mescolate rapidamente in modo da ottenere una crema liscia color nocciola. Aggiungete il latte, prima solo un po’ tanto per amalgamarlo perfettamente con burro e farina ed evitare i grumi poi tutto il resto. Fate cuocere per una decina di minuti mescolando continuamente con un mestolo di legno finché non comincerà ad addensarsi e gonfiare. Spegnete il fuoco (la besciamella dovrà comunque rimanere appena un po’ liquida), aggiungete la robiola a tocchetti e mescolate fino a farla sciogliere… sentite che profumino che sprigiona?
Ora si tratta di mettere tutto insieme nella teglia… Imburratela bene e disponete sul fondo un cucchiaio di besciamella, quindi fate gli strati alternando lasagna, funghi e besciamella (io sono riuscito a fare 6 strati in una teglia 15x21cm) e terminando con una bella spolverata di grana grattugiato. Infornate a 180° per 25 minuti e servite ben caldo…

Non so se esiste un equivalente culinario del pollice verde; dai risultati che ottengo con la besciamella mi sa che si potrebbe coniare il termine “mestolo bianco” perché incredibilmente non ne ho mai sbagliata una indipendentemente dalle dosi… chiamatela fortuna, datemi dello spocchioso, ma ‘sta cosa mi da una gran soddisfazione…

23
Feb
07

Rösti di Noodles con funghi Shitake

Noodles e Shitake

E dopo la parentesi slow-food siamo ora alla svolta etnica!
Non durerà a lungo perché già con la prossima ricetta ho in mente di pubblicare un bel dolce casereccio di quelli con cui fare un’abbondante merenda alla domenica… Per adesso però godiamoci i frutti di una nuova incursione al Vivi Market di Firenze (a due passi dalla stazione), il negozietto che mi ha fatto scoprire la mia collega Giulia dato che ero ancora colpevolmente all’oscuro della sua esistenza (quando ero giovane andavo lì vicino a comprare il Seitan, poi per fortuna ho trovato chi me lo sa preparare così bene…). Vi si trovano ingredienti da diverse parti del mondo ed è un po’ il punto di riferimento per tutti quelli che desiderano acquistare prodotti dal Centro e Sud America, dall’Asia e dal Medio Oriente. Certo se preferite mangiare Kosher c’è sempre la zona intorno alla Sinagoga o se preferite una macelleria dell’Europa dell’Est dovete per forza andare verso Rifredi ma il vero supermercato multietnico è qui (almeno finché non ne trovo un altro… hehe).
E quindi oggi Noodles e Shitake, un po’ diversi dalla solita zuppa cinese ma non per questo meno apprezzabili. A proposito, ne approfitto per salutare anche il mio caro amico David col quale ho avuto una breve chiacchierata assai illuminante sul cibo cinese giusto ieri sera… con l’occasione poi vi segnalo il suo sito, visto che è pure un bravo fotografo! C’era anche Stefano ma lui siti non ne ha, uffi.
Bando alle ciance, andiamo con la ricettina (da 3-4 tortini)…

  • 125gr di Noodles a cottura istantanea
  • 1 uovo
  • 80gr di funghi Shitake
  • 60gr di funghi champignon
  • 1 cucchiaio di curry (di Madras, meglio)
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaio di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaino di zucchero e 1 di sale
  • mezzo cucchiaino di coriandolo
  • 3 peperoncini secchi sminuzzati

Prologo: Mettete a mollo gli Shitake circa un’ora prima di iniziare, quindi tagliateli in pezzi più o meno delle stesse dimensioni…

Partiamo dai noodles anche se probabilmente sarà la cosa che vorrete fare da ultimo… Semplicemente spezzateli in pezzi corti e immergeteli in acqua bollente con poco sale per circa 4 minuti. Scolateli bene e lasciateli asciugare. A parte sbattete un uovo con un pizzico di sale e uno di zenzero quindi unitelo ai noodles e amalgamate bene.
Scaldate una piccola quantità di olio in una padellina; spennellate con un altro po’ d’olio uno stampino tondo per biscotti da 10cm di diametro e posatelo nella padella. Con un cucchiaio versate un po’ del composto di noodles nello stampino e appiattitelo col dorso dello stesso cucchiaio. Friggete per 30 secondi, poi togliete lo stampino e giratelo un paio di volte in modo da friggere il rösti in modo uniforme da ambo le parti. Toglietelo e fatelo asciugare su uno scottex quindi ripetete l’operazione fino al termine dell’impasto…
Per i funghi invece cominciate col mettere sul fuoco un tegame con un fondo d’olio, la curcuma e il curry e lasciatelo stare così per circa 30 secondi quindi aggiungete i funghi Shitake tagliati a cubetti e gli champignon affettati insieme con lo zenzero. Rosolate i funghi per circa 5 minuti, poi aggiungete la salsa di soia, lo zucchero e il sale. Fate sfumare la salsa di soia e continuate la cottura per altri 10 minuti o fino a che giudicherete i funghi abbastanza teneri (tenete comunque presente che gli Shitake hanno di per sé una consistenza maggiore dei nostri soliti funghi)… A questo punto aggiungete il coriandolo e i peperoncini, mescolate e togliete dal fuoco.

Per la composizione credo che la foto spieghi bene il procedimento… comunque, posate sul piatto un primo rösti e adagiatevi sopra un cucchiaio abbondante di funghi quindi un altro rösti e altri funghi e ancora un altro rösti (questa frase mi ricorda una poesia di Catullo… mah?!?!?). E il gioco è fatto.
Se non siete vegetariani e volete avvicinare un po’ il piatto ai sapori delle nostre terre, potete cuocere una salsiccia a parte su una griglia spessa appena unta e poi mescolarla ai funghi al termine della cottura. Un po’ meno etnico ma assai saporito… 🙂




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