Posts Tagged ‘cacao

21
Giu
10

Birramisù

Birramisù

Avrei preferito scrivere questo post per festeggiare una pur minima vittoria e invece di nuovo l’Italia ci costringe a mangiare (e bere, in questo caso tutt’e due insieme) per dimenticare l’ennesima figuraccia. Non che le altre squadre per cui simpatizzo abbiano fatto meglio: basta vedere la Francia, la Spagna e l’Inghilterra come sono andate finora… In generale per adesso mi sembra un Mondiale decisamente sottotono. Ma ora ci penso io a dare la carica a tutti e a fargli e farvi ritrovare le energie! Non con uno zabaione, non con un Vov, bensì con un… Birramisù (applausi)!

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04
Giu
09

Torta al cacao con arancia e cannella

Torta cacao, arancia, cannella

Eh già: ancora un dolce! E questa volta la sfida si complica: dopo aver eliminato dalla preparazione i tuorli, in questa ricetta sono sparite del tutto le uova ma anche il burro! E potete preparare questo dessert anche se siete vegani, dato che l’unico ingrediente “cattivo” è il latte ed è possibile sostituirlo agevolmente con il latte di soia… Vedo che sono sempre di più le persone che fanno questa importante scelta di vita e mi fa piacere poter pubblicare qualcosa di vegan anche su questo blog (e già che ci siamo vi informo che il prossimo 14 giugno si terrà la Sagra del Seitan a Pozzolatico, nei dintorni di Firenze). Ho anche aggiunto la voce “vegan” nella colonna qui a destra in modo che possiate ricercare più facilmente le ricette che rientrano in questa categoria o comunque quelle in cui si possono facilmente sostituire gli ingredienti (al momento si trovano solo le ultime, appena ho un po’ più di tempo per farlo vado a “taggare” anche le vecchie ricette).

  • 200gr di farina
  • 250gr di latte
  • 150gr di zucchero
  • 80gr di cacao
  • un cucchiaino di cannella
  • succo e scorza di un’arancia
  • 1 bustina di lievito per dolci

La preparazione si spiega in due righe:
1) mescolate tutti gli ingredienti in polvere, aggiungete arancia e latte. Mescolate bene.
2) ungete leggermente una teglia, versate l’impasto e infornate a 180°C per mezz’ora.
Al momento di servire l’ho spolverizzata di zucchero a velo e devo dire che ci stava proprio bene…
Facilissima, no? E pure molto buona.

Per correttezza vi svelo un piccolo segreto: la ricetta l’ho copiata da gustoblog.it
Ma era così buona… 🙂

18
Mag
09

Un tiramisù idILLYaco

Tiramisu

Con tutto il tempo che ho passato lontano dal blog mi sono anche dimenticato di festeggiarne il compleanno… sono già 3 anni!!! Sembra ieri che ho pubblicato la mia prima ricetta qui sul blog e invece era il 2006. È vero che ci sono stati dei momenti in cui mi sono preso delle lunghe pause però sono proprio contento di essere arrivato a questo traguardo.
Per festeggiare, ecco un grande classico! Credo che tutti prima o poi si siano cimentati nella preparazione del tiramisù (anche con varianti per me inconcepibili, tipo con le fragole) perché è un dolce buonissimo molto semplice da preparare e non richiede cottura.
L’occasione, oltre che per il compleanno del blog, mi è data dallo splendido regalo che mi è arrivato dalla Illy Caffè qualche tempo fa. Sapete bene, se leggete il blog da un po’, che non mi presto ad operazioni commerciali e che non faccio pubblicità sul blog (qui da me non trovate banner pubblicitari o annunci di AdSense per una mia precisa scelta) e infatti avevo messo subito bene in chiaro con l’azienda che questo post non sarebbe mai stato pubblicato se non mi fossi ritenuto soddisfatto del prodotto perché non è mia intenzione bruciarmi la reputazione con una “marchetta”. La Illy ha accettato e mi ha quindi spedito la macchina da caffè X7 (la vedete nella foto), 4 confezioni di capsule di due aromi diversi ed un set di 6 tazzine (che, grazie alla delicatezza dello spedizioniere Bartolini, sono arrivate tutte in frantumi tranne una). Tutto questo popo’ di roba per lanciare il caffè Idillyum ed il “metodo Iperespresso“.
Non starò a tediarvi con le informazioni tecniche sul prodotto, di cui ho fornito tutti i link man mano che scrivevo, ma vi dico solamente che sono stato estremamente soddisfatto. Un grande pregio di questa macchina da caffè è la pulizia: con il sistema di capsule si evita qualsiasi sgocciolìo, anche nel pomello, ed è un sistema davvero pratico da usare. Il design è ben curato (anche se la versione laccata rossa mi pare un po’ impegnativa) e fin da subito si ha l’impressione di una grande solidità. Il caffè Illy è quello che trovate in moltissimi bar, quindi di qualità, ma in particolare questo Idillyum mi è piaciuto tantissimo perché “l’aroma cioccolatoso” che viene descritto nella presentazione in effetti si sente tutto ed è davvero buono buono. E proprio per questo aroma ho pensato che il modo migliore di parlarvi di tutto ciò era preparare un bel tiramisù!
🙂
La ricetta che vi presento è quella base di un tiramisù classico, ma ci sono anche scuole di pensiero che vogliono una crema di mascarpone senza aggiunta di albume… Personalmente la ritengo un’idea validissima quando si vogliono preparare delle coppette monoporzione come l’ottimo Tiramisù scomposto di Alessandro Borghese (che saluto, anche se immagino che non si ricorderà di me) ma continuo a preferire la versione con l’albume montato per soddisfare la mia esigenza di tuffarmi in un mare di crema dolcissima…

  • 500gr di mascarpone
  • circa 20-30 savoiardi
  • 4 uova freschissime (separate tuorli e albumi) e a temperatura ambiente
  • 150gr di zucchero
  • 1/2 bicchiere di Marsala (o anche rhum)
  • caffè (in questo caso Idillyum) q.b.
  • cacao in polvere q.b.

Sbattete energicamente i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa. Lavorate un po’ il mascarpone con una forchetta per ammorbidirlo ulteriormente ed incorporatelo al composto. Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale ed unite anche questi al composto, delicatamente e con un mestolo di legno mescolando dal basso verso l’alto.
Prendete il vostro recipiente ed iniziate a comporre il dolce: dapprima uno strato leggero (ma proprio un velo) di crema di mascarpone, poi uno strato di savoiardi bagnati nella miscela di caffè e Marsala (io poi li strizzo leggermente), quindi uno strato di crema, un altro di savoiardi e così via fino a terminare con l’ultimo strato di crema.
Conservate il tiramisù in frigo per almeno 3 ore prima di servire. Personalmente preferisco spolverizzarlo di cacao solo all’ultimo momento per evitare che il cacao stesso prenda l’umido della crema rimanendo troppo a lungo a contatto nel frigo (vedete nella foto che già nel tempo che ho impiegato per fotografare parte del cacao si è già bagnata).
So che talvolta vengono aggiunti riccioli (o gocce) di cioccolato al dolce… fate un po’ come vi pare ma io lo preferisco così.

E grazie ancora Illy! 🙂

17
Feb
08

Ventagli al cioccolato

Ventagli al cioccolato

E tanto per non smentire il post precedente (in cui parlavo di febbraio come del mese del cioccolato) ecco di nuovo una ricettina dolce dolce! Stavolta la mia fonte di ispirazione è stata il “Libro d’oro del cioccolato”, nel quale si trovano davvero tante ricette interessanti e gustose (per esempio i biscotti che ho presentato qui).
Essendo poi tornato il freddo, vi capiterà magari più spesso di voler prendere il tè delle cinque al calduccio del vostro salotto e questi pasticcini possono essere davvero un ottimo accompagnamento.
Con queste proporzioni dovreste ottenere circa 40 ventagli…

  • 150gr di pasta sfoglia già pronta
  • 10gr di burro
  • 50gr di cioccolato fondente
  • 30gr di cacao amaro
  • 60gr di zucchero a velo

Va fatta una premessa: se comprate la sfoglia già pronta al supermercato probabilmente sarà circolare e intorno ai 200-250gr… Va bene lo stesso per questa ricetta perché comunque avrete da tagliarla in modo da avere almeno due lati dritti e paralleli.
Fate fondere il burro in un pentolino a fuoco basso e aggiungete il cioccolato spezzettato, quindi mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Cospargete di zucchero a velo il vostro piano di lavoro e stendetevi sopra la sfoglia a formare un rettangolo di circa 30×25 cm (se avete la sfoglia pronta circolare, come detto asportate due pezzi paralleli). Versate sulla sfoglia il composto di cioccolato ben freddo e spalmatelo velocemente con una spatola in modo uniforme su tutta la pasta sfoglia, poi spolverizzate con il cacao.
Arrotolate ora la sfoglia partendo da due lati verso il centro in modo che le due metà si incontrino, passate il rotolo così ottenuto nello zucchero a velo e fatelo riposare in frigorifero per circa 15 minuti. Una volta raffreddato tagliatelo a striscioline dello spessore di 5 mm e disponete i ventagli sulla teglia rivestita con carta da forno ad una distanza di 2,5 cm uno dall’altro.
Fate cuocere per 7-8 minuti nel forno a 200°C (in realtà la cottura qui può variare a seconda del tipo di forno… potrebbero volerci anche 10 minuti, ma meglio controllare spesso). Trasferite poi i ventagli su una griglia per farli raffreddare e serviteli freddi.

30
Mar
07

Macarons, classici al cioccolato

Macarons

Ci è voluto quasi un anno ma alla fine anch’io sono riuscito a preparare i famosissimi macarons! Per quelli di voi che ancora non lo sanno, il mio nome francese non è un caso perché oltre a essere mezzo fiorentino ho pure una metà parigina (sì lo so da me: fiorentino e parigino, mamma mia che accozzaglia di campanilismo, orgoglio e puzza sotto al naso)… Da qui la mia passione irrefrenabile verso i macarons! Che siano Ladurée, Le Nôtre o Paul poco importa… i macarons mi piacciono incondizionatamente anche se rimango legato ai classici gusti cioccolato e caffè che mangiavo da bambino (quando tanti intrugli e coloranti alimentari non si usavano). E chi mi segue fin dall’inizio forse si ricorderà che il mio secondo post di questo blog era proprio dedicato ai macarons…
La ricetta di questi macarons prende spunto dalla versione “rapida” di Mercotte (le virgolette sono d’obbligo visto che ci vogliono comunque 4-5 ore di riposo); la versione completa è obiettivamente più complicata, richiede tre giorni di preparazione e ingredienti più difficili da reperire (come il bianco d’uovo liofilizzato) e al momento non avevo troppa voglia di cimentarmi con le cose difficili: è pur sempre il mio primo tentativo, cerchiamo di arrivare almeno a un risultato decente!
E sapete com’è andata? È stato un risultato ben più che decente! Da leccarsi i baffi! Qualcosa è da rivedere nel ripieno che è risultato un po’ troppo morbido ma i sapori e la consistenza della meringa esterna sono riusciti proprio bene! Se dovessi avere ospiti li rifarei un po’ più piccoli, ma per noi erano perfetti!

  • 130gr di mandorle in polvere
  • 220gr di zucchero vanigliato
  • 4 bianchi d’uovo a temperatura ambiente
  • 60gr di zucchero semolato
  • 20gr di cacao amaro in polvere
  • 100gr di cioccolato fondente (70-75% di cacao)
  • 100gr di panna da montare

Amalgamare le mandorle in polvere, lo zucchero vanigliato e il cacao e setacciare il tutto. A parte montare i bianchi d’uovo aggiungendo i 60gr di zucchero semolato a poco a poco (diciamo in tre riprese) quindi incorporare il composto setacciato molto delicatamente con un mestolo di legno (e ricordate che questa operazione va fatta mescolando sempre dal basso verso l’alto) fino a ottenere un composto liscio e cremoso. Inserite il composto in un sac-à-poche e disponete dei piccoli mucchietti su una (o più) teglia coperta con carta da forno o con un foglio di silicone, avendo cura di lasciare almeno 4-5 centimetri tra l’uno e l’altro. Se non avete un sac-à-poche potete improvvisare con un cucchiaio e una forma tonda per biscotti o un tagliapasta…
Lasciate riposare i mucchietti per 4-5 ore per far sì che si formi una velata crosticina in superficie, quindi infornate a 140°C per 12 minuti. Estraete la teglia dal forno ma non toccate i macarons fino a che non saranno ben freddi (a quel punto si staccheranno molto facilmente dalla carta da forno).
Preparate quindi il ripieno. Per adesso la ricetta è questa, se poi trovo un modo migliore per farla ve lo scrivo… Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e poi fatelo freddare. Montate a neve la panna senza zuccherarla e incorporatela al cioccolato (delicatamente e dal basso verso l’alto…). Quindi usate il ripieno per incollare tra loro i macarons a due a due…
Il prodotto può creare dipendenza… a me ora tocca prepararli ogni settimana…

E mi sa che io e Cavoletto siamo partiti più o meno dalla solita ricetta…

27
Feb
07

Un plum-cake esagerato!

Plum-Cake

Non mi sto riferendo solamente alle dimensioni (lo vedete anche da voi quanto sia gonfio ‘sto plum-cake… è quasi raddoppiato di volume nello stampo in silicone): mi riferisco anche e soprattutto agli ingredienti e alle calorie! Del resto dopo una settimana di lavoro è anche giusto che nel week-end mi faccia coccolare un po’ dalle sapienti manine della mia dolce (in tutti i sensi) metà… E infatti stavolta sono qui a scrivervi di una ricetta tutta sua, personalizzazione del ciambellone della nonna che ogni tanto mi ripropone con mio sommo gaudio!
La ricetta è tanto semplice quanto deliziosa e farà un figurone durante il vostro tè delle 5 oppure saprà darvi la giusta carica di cui avete bisogno a colazione. Uno spot in TV parla di “momento di puro godimento”: questo dolce ve ne regalerà ben più di uno!
E con questa sviolinata mi sono assicurato dolci per almeno altri 12 anni… hehehe…
E a ulteriore conferma del fatto che questa ricetta è stata tramandata dalla nonna, le dosi non sono in grammi ma in cucchiai…

  • 18 cucchiai di farina
  • 4-5 cucchiai di cocco grattugiato
  • 10 cucchiai di zucchero
  • 8 cucchiai di olio
  • 15 cucchiai di latte
  • 2 uova intere
  • 1/2 bustina di lievito
  • 2-3 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • gocce di cioccolato in gran quantità

In una capiente ciotola mescolare con la frusta elettrica tutti gli ingredienti, escluse le gocce di cioccolato (aggiungendoli ad uno ad uno nell’ordine in cui sono stati citati e poi azionando la frusta). Dopo che si sarà formata una crema morbida e liscia aggiungete 2/3 delle gocce di cioccolato e mescolate piano con un mestolo di legno. Trasferite il composto in uno stampo da plum-cake (noi ce l’abbiamo in silicone, se ne avete uno in metallo anche antiaderente ungetelo bene) e versatevi sopra le restanti gocce di cioccolato…
Infornate a 150°C per 40 minuti dopodiché sarà pronto per essere affettato e mangiato, anche se vi consiglio di aspettare un po’ perché a me per esempio piace molto di più dopo che si è raffreddato…

Un dolce molto simile a questo, accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia, viene servito caldo alla Tour D’Argent, uno dei ristoranti più chic di Parigi e del mondo… se non è farsi coccolare questo…

18
Giu
06

Variazioni sul tema: Zabaione

Zabaione

Dopo tanto salato un po’ di dolce. La scusa per provare queste ricette è stato l’acquisto dello stampo da Muffin in silicone (meno di 7 euro all’Ipercoop), che si è rivelato un ottimo accessorio. Ho fatto quindi preparare il muffin alla mia ragazza, che è la vera esperta essendo figlia di un abilissimo pasticciere e avendo “rubato” le fantastiche ricette della nonna, mentre io mi sono dedicato allo zabaione.
L’ispirazione per le due varianti è venuta da un libro di Sadler, quindi avevo il risultato garantito.
• Variante 1, caldo: Zabaione al limoncello su carpaccio di kiwi
1 tuorlo d’uovo (ogni due persone)
100g di zucchero (per ogni tuorlo)
il succo di un limone
1 dito di limoncello
2 kiwi

Sbucciate e tagliate a rondelle i kiwi e disponeteli sul fondo di una coppetta (una per commensale ovviamente) condendoli con poco zucchero e qualche goccia di succo di limone (fate per prima questa operazione così nel frattempo la frutta può marinare un po’). In una terrina mettete il tuorlo, lo zucchero, il limoncello e il succo di limone e stemperate bene il tutto a mano con una frusta. Versate il composto in una casseruola di rame e montate con energia a fuoco vivo per qualche minuto finché sarà ben montato e spumoso. Toglietelo dal fuoco e versatelo sui kiwi.
Un’idea in più per la decorazione potrebbe essere tenere qualche lamella della buccia del limone da cui avete estratto il succo…

• Variante 2, freddo: Muffin al cioccolato e cocco con zabaione al Passito
per lo zabaione ci vogliono gli stessi ingredienti di cui sopra, col Passito al posto del limoncello e del limone;
per 6 muffins (ho comprato uno stampo da 6… quindi ho anche adattato la ricetta) invece:
8 cucchiai di farina 00
3 cucchiai di farina di cocco
3 cucchiai di cacao amaro in polvere
5 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di olio extravergine
8 cucchiai di latte
1 uovo
1/2 bustina di lievito

Mettete tutti gli ingredienti in una terrina e sbatteteli energicamente con la frusta fino ad ottenere un impasto bello liscio. Dividete il composto in 6 parti uguali nello stampo in silicone che ho comprato all’Ipercoop… Vabbè, dividetelo dove vi pare… Infornate per 35-40 minuti nel forno caldo a 40°. Se usate lo stampo in silicone, fatelo freddare per circa 3 minuti prima di sformare i muffins…
Componete il piatto versando a specchio lo zabaione e guarnendo con cacao in polvere e scaglie di cioccolato bianco.

Lo zabaione al Passito l’avevo già trovato come gusto del mese alla gelateria Grom… Purtroppo essendo stato “gusto del mese” poi non l’hanno più fatto, peccato.




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